Genitori e adolescenti




I figli hanno bisogno di continuare a scoprire se possono ancora contare sui genitori e questa verifica a volte prosegue finché i figli sono a loro volta pronti a garantire condizioni sicure ai loro figli, e oltre. Gli adolescenti in modo tipico fanno verifiche a ripetizione di tutte le misure di sicurezza e di tutte le norme e regolamenti e discipline. […]. Visto che lucchetti e catenacci sono saldamente assicurati, procedono ad aprirli e forzarli: erompono fuori… Figli sani hanno bisogno di persone che mantengano il controllo della situazione, ma la disciplina deve essere amministrata da persone che possano essere amate e odiate, verso cui si possano avere moti di sfida e di dipendenza. […]. è sempre una relazione vivente tra persone quella che può dare lo spazio necessario a un'autentica crescita.

(D. Winnicot)



L'adolescenza è quel momento della crescita in cui l'intera personalità è soggetta a profonde trasformazioni dovute sia fattori biologici che psicologici. L'adolescente è impegnato a consolidare l'immagine di sé in un'identità rinnovata, è interessato a sé, a scoprire ciò che egli è e ad immaginare cosa vuole diventare. Periodo di grandi cambiamenti per l'adolescente, tra i più vistosi la maturazione fisica e il raggiungimento della maturità sessuale, con tutte le tensioni, preoccupazioni, bisogni e fantasie ad esse collegate, che l'adolescente raggiunge. Anche il genitore è chiamato a ripensare al suo ruolo nel delicato passaggio da una posizione affettuosa ma piuttosto direttiva e contenitrice che ricopriva con il figlio bambino, ad una posizione di sostegno e accompagnamento alla ricerca di autonomia del figlio adolescente a sua volta alle prese con il passaggio da una posizione di dipendenza, molto spesso mal sopportata ma comunque confortante, ad una posizione di indipendenza e separazione accompagnata anche dall'esigenza di stabilire nuove relazioni e legami con i coetanei.

La provocazione, non meno dell'ambivalenza rispetto al tema dell'indipendenza, è caratteristica dell'adolescente e contribuisce, nei genitori e negli adulti in genere, a quella sensazione di inadeguatezza e insicurezza che spesso si trovano a vivere nel difficile compito di educatori.

L'adolescente sembra richiedere la vicinanza di un genitore presente, che continui a dare limiti e a svolgere la sua funzione di contenitore ma che nello stesso momento lo riconosca come persona diversa da lui e in grado, durante il suo percorso di crescita, di prendere decisioni personali anche se non tutte potranno necessariamente corrispondere a quelle che il genitore si sarebbe aspettato per lui.


"la cosa principale è che l'adolescenza è più che la pubertà fisica, per quanto largamente basata su di essa. L'adolescenza implica crescita, e questa crescita richiede tempo. E mentre la crescita è in progresso, la responsabilità deve essere assunta da figure genitoriali. Se le figure genitoriali abdicano, allora gli adolescenti devono fare un salto nella falsa maturità e perdere il loro bene più grande: la libertà di avere idee e di agire per impulso".

(D.W.Winnicott)